“Profeti di Speranza” edito da Àncora (pp. 96, € 12) è un libro intenso e toccante, che mette a confronto due grandi figure del mondo cristiano: Papa Francesco e don Tonino Bello. Tommaso Giannuzzi, sacerdote della diocesi di Milano, ci guida in un viaggio spirituale alla scoperta della speranza, non come fuga dalla realtà, ma come forza viva e concreta capace di trasformare la vita.
Fin dalle prime pagine, emerge con forza il filo conduttore della speranza, quell’àncora salda a cui i cristiani si aggrappano nei flutti della vita e che don Tonino, con la sua poetica sensibilità, definiva una “bambina”.
Papa Francesco, con il suo stile profondo ma accessibile, ci ricorda che la speranza cristiana è come un’àncora: ferma, solida, che dà stabilità anche nelle tempeste dell’esistenza. Non è illusione, ma una forma di resistenza attiva, uno sguardo rinnovato sul mondo e sulla storia.
Giannuzzi tesse con maestria un racconto che affonda le radici nel magistero e nelle azioni di entrambi, evidenziando le sorprendenti assonanze nel loro approccio al Vangelo e al servizio degli ultimi. La prefazione di Papa Francesco non è solo un omaggio, ma un’investitura ideale, un riconoscimento della profezia insita nel pensiero e nell’operato di don Tonino, la cui eco risuona potente nelle parole e nei gesti di Bergoglio.
Don Tonino Bello, invece, descrive la speranza con la tenerezza e la poesia che lo hanno sempre contraddistinto: per lui è come una bambina, capace di sorridere anche nel buio, di credere ancora nei sogni, di contagiare con la sua innocenza.
Giannuzzi riesce a intrecciare queste due prospettive, rivelandone la complementarità e la profondità. Al cuore del messaggio si staglia la figura di Maria, modello sublime da seguire, guida silenziosa e solida che sostiene il cammino della fede.